Messaggio a Mirjana del 2 luglio 2014
Come ogni 2 del mese verso
le ore 9 del mattino la Madonna è apparsa a Medjugorje alla veggente Mirjana e le
ha dato il seguente messaggio:
"Cari figli,
io, Madre di voi radunati
qui e Madre del mondo intero, vi benedico con la benedizione materna e vi
invito ad incamminarvi sulla via dell'umiltà.
Quella via porta alla
conoscenza dell’amore di mio Figlio.
Mio Figlio è onnipotente,
Egli è in tutte le cose.
Se voi, figli miei, non
comprendete questo, allora nella vostra anima regna la tenebra, la cecità.
Solo l’umiltà può guarirvi.
Figli miei, io ho sempre
vissuto umilmente, coraggiosamente e nella speranza.
Sapevo, avevo compreso che
Dio è in noi e noi in Dio.
Chiedo lo stesso a voi.
Voglio tutti voi con me
nell’Eternità, perché voi siete parte di me.
Nel vostro cammino io vi
aiuterò.
Il mio amore vi avvolgerà
come un manto e farà di voi apostoli della mia luce, della luce di Dio.
Con l’amore che proviene
dall’umiltà, porterete la luce dove regna la tenebra, la cecità.
Porterete mio Figlio, che è
la luce del mondo.
Io sono sempre accanto ai
vostri pastori e prego che siano sempre per voi un esempio di umiltà.
Vi ringrazio".
Come ogni 2 del mese dal 1987 la Madonna appare una volta
al mese a Mirjana per pregare per i non credenti, per coloro che non hanno
ancora conosciuto l’amore di Dio, e anche perché tutti quelli che hanno
raccolto l’invito si uniscano a Lei in questa preghiera e in questa testimonianza,
per quelli che sono ancora nelle tenebre e nel male della morte.
È un messaggio
straordinariamente bello ed anche semplice che ha come tema quello dell’umiltà e la Madonna propone un esempio
molto preciso di umiltà, cioè se stessa, Lei può farlo.
L’inizio del messaggio è molto bello perché la Madonna si
rivolge, quando dice “Cari figli”, non soltanto a quelli
che sono presenti, ma a tutti gli uomini del mondo, perché tutti sono figli suoi, anche quelli che non sono presenti sono
sotto il Suo sguardo, sono oggetto della Sua preoccupazione, vuole anche loro,
quelli che sono nel mondo, tutti gli uomini, li vuole con sé nell’Eternità,
perché tutti sono parte di Lei, la
Madre di tutti.
Quale madre non direbbe ai suoi figli “siete
parte di me”. Così tutti noi siamo parte di Maria, perché la grazia ci
viene attraverso di Lei.
C’è questa prospettiva, questo orizzonte globale della
Madonna che allarga
il Suo Cuore a tutti i sette miliardi di uomini che sono
nel mondo.
E poi la Madonna indica il tema fondamentale di questo
messaggio e cioè Lei ci invita ad
incamminarci sulla via dell’umiltà.
A questo riguardo la Madonna si pone nella grande
tradizione spirituale secondo la quale l’umiltà,
come dice Santa Caterina da Siena, toglie
la nuvola, la nebbia della superbia
e dell’orgoglio che impediscono all’occhio di vedere, cioè, la persona superba è accecata perché è rinchiusa nel suo io e quindi vede se
stessa, non vede Dio, e quindi non vedendo Dio non vede neanche se stessa così
come è davanti a Dio.
La parola umiltà vuole dire “humus”, cioè terra, l’umiltà
è il fondamento, la base, il presupposto di tutte le virtù, se manca l’umiltà tutte le virtù diventano
vizi, perché finiscono per
essere delle male erbe che alimentano il proprio io, esaltano il proprio io e
quindi anche quelle virtù che magari sarebbero ammirevoli, in un
contesto di una persona che coltiva il proprio io, finiscono per diventare delle forme di autoesaltazione, di
adorazione di se stessi, quindi idolatria dell’io.
Sappiamo che la Madonna ha raccontato ai veggenti la Sua
vita, in modo particolare l’ha raccontata a Vicka e ha chiesto a Vicka di
scrivere quello che raccontava della Sua vita. Vicka l’ha fatto ed ha raccolto
tre quaderni in cui riferisce ciò che le ha detto la Madonna.
Nei messaggi dei primi anni, quelli inviati alla
parrocchia attraverso la veggente Marija, quelli del due del mese attraverso la
veggente Mirjana e anche quelli che vengono dati a Ivan, la Madonna ha fatto
solo qualche accenno a se stessa.
La Madonna in questo messaggio mi sembra faccia
riferimento per la prima volta, alla sua vita.
La Madonna ha detto delle cose bellissime, io me le sono
scritte nel cuore perché mi sono detto: guarda
un po’ come la Madonna ha vissuto, anch’io voglio fare lo stesso.
La Madonna dice: “se
volete guarire dalla superbia che vi acceca diventate umili, come sono stata io
umile”. Ci chiede di guardare a Lei
che ha vissuto umilmente, coraggiosamente e nella speranza.
La Madonna è l’ancella del Signore che ha guardato la
piccolezza della Sua serva, proprio perché era totalmente svuotata del proprio
io, la Madonna era capace di accorgersi della grandezza di Dio.
Soltanto un’immensa, un’infinita umiltà poteva far sì che Lei fosse elevata in grazia tale
da diventare la Madre di Dio, rimanendo sempre un’umile serva del Signore.
La Madonna ha vissuto umilmente: molto silenziosa, molto
nascosta, molto lontana dagli occhi del mondo, è presente quando è necessario: nei momenti precisi della vita di
Gesù, specialmente quelli dell’infanzia,
la presentazione al Tempio.
Poi quasi scompare nella sequela di Cristo insieme alle
pie donne.
Ma ecco che è
presente lungo la via dolorosa, è
presente ai piedi della Croce, è
presente nel Cenacolo, Lei ha
vissuto umilmente, coraggiosamente.
Il coraggio di Maria è tutta una pagina da
approfondire, il coraggio che ha avuto la Madonna di accettare di essere la
Madre del Signore e di essere cooperatrice della Redenzione, il coraggio di
Maria, come dice la tradizione della Chiesa, è più grande del coraggio di
Giuditta che affrontò Oloferne per tagliargli la testa.
Poi la Madonna cita la parola speranza, qui la parola speranza
vuole dire fiducia, cioè non ha mai
disperato, la speranza che la Madonna ha manifestato soprattutto nel Sabato
Santo, quando tutti avevano perso la fede, Lei sola sperava, cioè aveva nel
cuore la fiducia nella Resurrezione, nel trionfo del Figlio. Grazie a questo,
alla sua umiltà, al suo coraggio e alla sua speranza, la Madonna aveva compreso che Dio è in noi e noi siamo
in Dio, quindi che vivendo in Dio possiamo affrontare le imprese più
straordinarie della vita.
La Madonna dice “chiedo a voi di fare lo stesso, chiedo anche a voi di vivere umilmente e coraggiosamente nella speranza, perché voglio
tutti voi con me nell’Eternità, perché voi siete parte di me, siete
miei figli, voglio salvare tutte le anime e presentarle a Dio”.
“Nel vostro cammino verso l’eternità io vi aiuterò, il mio amore
vi avvolgerà come un manto, cioè, vi scalderò con il mio amore, farò di voi gli apostoli della mia luce,
testimoni della speranza, testimoni della luce, testimoni dell’amore di Dio e
testimoni della pace”.
“Con l’amore che
proviene dall’umiltà porterete la luce
dove regna la tenebra, la cecità”.
Come vedete, la
Madonna sempre ci chiama a diventare
come Lei perché possiamo essere i suoi strumenti per salvare le anime. Quali anime? Quelle che abbiamo vicino,
quelle dei nostri figli, dei nostri genitori, dei nostri parenti, delle persone
che conosciamo, che sono nel nostro
contesto vitale, che incontriamo ogni giorno.
Noi, con la nostra umiltà,
con il nostro coraggio, con la
nostra speranza dobbiamo portare la luce, l’amore di Dio,
l’incoraggiamento, la parola che incoraggia, la parola che pacifica
i cuori, la parola che illumina.
Noi possiamo fare un mondo di bene nella giornata con
tutte le persone che incontriamo, dicendo
le parole vere, le parole della saggezza, le parole della bontà, le parole
dell’incoraggiamento, le parole della speranza, con l’amore che proviene
dall’umiltà “porterete la luce dove regna la tenebra e la cecità, porterete mio Figlio che è la luce del mondo”.
Poi la Madonna ci dice essere accanto ai pastori, Lei è
sempre accanto ai nostri pastori, è anche Madre
dei pastori, i sacerdoti, i vescovi, il Papa sono i suoi figli prediletti e
Lei prega che siano per noi esempio di umiltà.
La Madonna non vuole che critichiamo i pastori, non vuole che giudichiamo i
pastori, smettiamola di puntare il dito contro i pastori, dobbiamo essere più umili, chiediamo perdono di tutte quelle offese
fatte ai pastori in tutti questi tempi, tutti i giudizi che diamo, non siamo
figli di Maria se facciamo così. “Io sono sempre accanto ai vostri pastori e
prego che siano sempre per voi un esempio di umiltà” e se non lo sono,
“voi dovete essere esempio di umiltà. Vi ringrazio”.
N.B. Il testo di cui
sopra può essere divulgato a condizione
che si citi (con link, nel caso di diffusione via internet) il sito www.medjugorjeliguria.it
indicando: “ Trascrizione dall’originale
audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it “